ciao vincenz, ti rispondo qui sul macinacaffé: quel che so é che qualsiasi caffé tostato va consumato entro pochissimi minuti dalla macinatura, altrimenti perde l’80% del sapore. E il macinacaffé é davvero una variabile importantissima. Prima del Mazzer (una macchina da bar) usavo un macinino di minore qualitá e il balzo di qualitá é stato enorme. Quel che vorrei ribadire é che a mio parere la vera differenza la fanno tostatura e macinazione. Qualsiasi caffé comprato giá macinato ha perso il 95% del proprio potenziale, qualsiasi caffé in grani giá tostato in un mese perde tutte le proprie caratteristiche. Il metodo finale di preparazione (moka, espresso o filtrato) a mio parere é davvero secondario. Quello che sorprende é che noi italiani stiamo perdendo anche questo primato e una lunga tradizione. Un secolo fa tutti avevano una pentola per tostare il caffé in casa, oggi le mie sembrano eresie, e ci stiamo omologando ad una bevanda piatta, magari con grande corpo e crema (tipo nespresso o altre cialde di qualitá) ma prive completamente di ogni aroma caratteristico. Un pó come i biscotti industriali che hanno un’ottima consistenza ma nessun sapore caratteristico. Di solito chi assaggia un caffé come il mio rimane scioccato, é un’esperienza molto diversa di quella di un bar medio. E ti assicuro che non uso qualitá costosissime o di nicchia (tipo Jamaica o Hawaiani), ma di solito un normalissimo etiope da 5 euro al Kg
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